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Immagine: particolare di "Mentre verso oltremare il colore solleva la pietra, 1995-2023". Foto © Musacchio & Pasqualini / MUSA
I materiali naturali, come pietre e terra, possiedono una presenza fisica tangibile e un peso reale e diventano nelle mani di Anselmo strumenti per esprimere le forze invisibili che governano il nostro mondo, come la GRAVITÀ.
In Torsione (1968), per esempio, una corda tesa avvolge una barra di metallo e una pietra, creando una tensione visibile e tangibile che rende palpabile la forza di gravità. La pietra, costretta dalla corda, sembra lottare contro la gravità, evocando una sensazione di precarietà e di equilibrio instabile.
Un’altra opera emblematica è Senza titolo (Struttura che mangia) (1968) dove un cespo di lattuga è trattenuto tra due blocchi di granito. Con il passare del tempo la lattuga appassisce portando al collasso l’opera e dimostrando l’inevitabilità della gravità e la caducità del tempo.
introduce
Irene de Vico Fallani Responsabile Dipartimento Orientamenti e Sviluppo MAXXI
intervengono
Giovanni Amelino Camelia fisico
Andrea Baldassarro psichiatra e psicoanalista Società Psicoanalitica Italiana
modera
Fabio Castriota Psichiatra, Membro Ordinario con funzioni di training della SPI
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posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento